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NEL LABIRINTO - la Biblioteca Proibita di Marisa Marini, è costituita da quasi 230 volumi che sono stati generosamente donati dalla sorella Piera. Si tratta di un lascito di inestimabile valore culturale, simbolico e affettivo per chi ha auto l'onore di avere Marisa  come Maestra di vita e sapienza.

Custoditi in una teca di vetro collocata nel Foyer del Teatro Renzo Casali, i libri sono disponibili per la consultazione in loco. 

Molti dei testi sono annotati di suo pugno, altri racchiudono articoli di giornale, recensioni di spettacoli teatrali, rimandi ad altri scritti. Per coloro che hanno avuto la fortuna di essere stati "iniziati" da lei  al Mito e a far parte della setta di poeti estinti ("L'attimo fuggente" uscì nel 1989, l'anno prima di terminare il viaggio con Marisa, Capitano, mio Capitano; ricordo che citava il film sorridendo stretta con il suo sguardo picaro e misterioso, riconoscendosi nella missione del prof. Keating), è l'occasione di un ritorno meditato ai libri di cui parlava o che recitava a lezione (le Poesie di Borges), ma non solo. Qui si trovano molti pezzi mancanti dell'infinito puzzel della Biblioteca di Babele,  incastonati sullo sfondo della sua irriducibile sapienza, che vola libera tra arti e discipline diverse, scovando angoli  nascosti del pianeta e raggiungendo costellazioni sconosciute. Sapienza arcaica, notturna, ferina, la sua.

Per il neofito inquieto e assetato di un'esperienza trasformativa, si schiude la possibilità di un incontro tellurico con "quel  libro" che, per magia, possa aprire la porta dell'alveo sotterraneo, che è il dedalo della conoscenza misterica di cui Marsia è  Sacerdotessa.

La Signora del Labirinto, attende il pellegrino sulla soglia tra visibile e invisibile, per officiare il  rituale di morte-rinascita. L'amore e la passione per la conoscenza superano ogni frontiera.

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L'altra parte del tesoro, di circa 70 volumi, si trova  presso la Biblioteca del Liceo Ginnasio Giuseppe Parini di Milano, dove Marisa Marini,  visionaria, eversiva, anticonformista, ha insegnato greco per oltre trent'anni, dal 1977 al 2002, aprendo le menti e infiammando i cuori a molte generazioni di studenti.

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