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la CULTURA

NON SI SFRATTA

 

     

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siamo letteralmente sommersi di gratitudine per i messaggi di solidarietà' e di stima che stiamo ricevendo da amici, soci, colleghi, artisti, liberi pensatori, singoli e istituzioni culturali italiane e straniere, attivisti, associazioni,  amorevoli cittadini del mondo.

E' proprio vero che lì dove c'è una crepa entra la luce!

Grazie di cuore a ciascuna e ciascuno di voi.

Continueremo ad aggiornare la pagina del sito

ResiAMO  in mobilitazione permanente con il nostro TEATRO APERTO 

da qui alla scadenza del contratto, in via Francesco Brioschi 60: laboratorio di idee per la città e non solo.

Seguiteci per le iniziative e scriveteci per proporre azioni  e riflessioni collettive.

R-Esistiamo insieme!

"Over the last twenty five years I have been honoured to see my plays produced all over the world. Fabbrica dell’esperienza is one of the most beautiful theatre spaces I have seen my work performed in. It's a magical space. A space of soul. It is haunted by Milanese history and the ghosts of the city’s theatre. It is a gem in the heart of a city I have come to love. To destroy it would be be an act of violence against theatre as an art form and against the city of Milan"

(Negli ultimi venticinque anni ho avuto l'onore di vedere i miei spettacoli rappresentati in tutto il mondo. La Fabbrica dell'esperienza è uno degli spazi teatrali più belli in cui abbia mai visto i miei lavori. È uno spazio magico. Uno spazio dell'anima. È infestato dalla storia milanese e dai fantasmi del teatro cittadino. È un gioiello nel cuore di una città che ho imparato ad amare. Distruggerlo sarebbe un atto di violenza contro il teatro come forma d'arte e contro la città di Milano).

Simon Stephens, playwright, musician and Professor of Scriptwriting at Manchester Metropolitan University

La Fabbrica dell’Esperienza è un frammento di una città vera in una città patinata che si dimentica di chi la abita, in questo caso attraverso la cultura. È una lucina calda e viva che va tenuta accesa. Perché a noi il buio luminoso che sta abbracciando la città non piace"

Michele Marziani, scrittore e giornalista

Una scelta gravissima togliere ossigeno ad un luogo così vivo e carico di creatività. Teatro, cultura, dibattiti filosofici su posizioni spesso differenti.

Lasciar soffocare un luogo così importante è scellerato, e mostra una classe politica di una vuotezza sconcertante.

Che il mondo intellettuale si mobiliti, anzichè chiudersi.

Carlo Serra, filosofo

Sarebbe un atto di arbitrio e prepotenza, del tutto intollerabile.

Firmiamo tutti la petizione perché La Fabbrica dell'Esperienza resti dov'è, fra noi, a Milano, della cui anima è parte!

Io ho firmato.

Roberta De Monticelli, filosofa
 

Con profondo rammarico e sdegno vengo a conoscenza della situazione molto critica del teatro FE testimone ed erede della straordinaria Comuna Baires, presenza milanese importante nel campo dell' arte, ma non solo.
Presenza imprescindibile, punto di riferimento culturale, sociale, artistico, luogo di formazione e condivisione dell'esperienza del vivere.
Luogo mitico di incontro, del fare arte, del creare cultura, del costruire legami, del sognare la realtà, dello sperimentare il senso del reale.
È un pensiero impensabile, veicola incredulità, come impossibile realizzare la fine di quel tempio milanese dove si è reso possibile incontrare e inventare l'esperienza dell'arte del vivere, del diventare umani.
La Comuna Baires è espressione di valori culturali, storici, estetici, sociali:

è patrimonio dell' umanità.
La FE offre l' opportunità straordinaria di sentirsi vivi, dentro la realtà. 
FE è un' emozione grandissima. Potente.
Si può uccidere un'emozione?
Denuncio!!!

Luisa Mariani, psicologa, psicoterapeuta,  docente

Chiudere il Teatro, questo Teatro, è chiudere gli occhi i sensi ecco, ora in urgenza di bellezza di cultura ampia, solidale, non ha -senso. Lasciare tempo spazio libertà a FE è pensare a un vivibile già da oggi migliore.
Grazie

Luca Zanini, scrivente, postpoeta
Gorle Bg

La Comuna Baires di via Brioschi eè  un punto di riferimento culturale nel territorio. Ho avuto modo di collaborare con la struttura tenendo attività pedagogiche e presentazione di studi teatrali in fase di allestimento spettacoli, oltre che una conferenza sul mio percorso artistico.
Sostenere e proteggere queste realtà indipendenti è auspicabile in quanto continuano con costanza a richiamarci al nostro essere umani e a promuovere l'arte come punto di incontro anche alla base, mantenendo il valore popolare del teatro come attivatore della coscienza e non solo come arte del consumo funzionale ai numeri.


Danio Manfredini, attore e regista teatrale

Alla Direttrice Artistica Irina Casali ea tutta la comunità di FE Fabbrica Esperienza.

Con profonda solidarietà e stima, mi unisco alla difesa di FE Fabbrica Esperienza, un faro di cultura indipendente nel cuore di Milano, nello storico quartiere Stadera.

FE, che in spagnolo significa "fede", "fiducia" e "speranza", è un nome che è già un programma. Nata nel 2012, FE è l'erede moderna e vibrante di una storia gloriosa e coraggiosa: quella della Comuna Baires, fondata a Buenos Aires nel 1969 da Renzo Casali come atto di teatro collettivo e impegno politico e sociale, poi rifugiatasi a Milano per sfuggire alla dittatura. Questa radice profonda ne definisce l'anima: un luogo dove l'arte è da sempre "strumento di costruzione dell'umano", un crocevia di azioni e linguaggi.

In un'epoca in cui le logiche del profitto tendono a omologare e a svuotare l'anima delle città, spazi come FE sono ossigeno puro. Incarnano quella "scuola di vita interiore" che Max Jacob sognava, una scuola dove sulla porta si scrive "Scuola d'Arte", ma dentro si coltiva l'umano. Qui l'arte non è un fine, ma un mezzo. È un laboratorio dove la tecnica teatrale, la scrittura, la filosofia diventano strumenti per una ricerca personale e collettiva: si allena lo sguardo, si coltiva la profondità, si usa il mestiere dell'attore o del poeta non per performare, ma per conoscere se stessi e indagare l'umano. FE incarna proprio questo: un luogo che non produce solo spettacoli, ma coltiva persone più consapevoli e libere.

Difendere la Fabbrica Esperienza non significa solo salvare un teatro, ma proteggere un ecosistema unico. Significa preservare un archivio vivente di memorie: dai racconti di Eduardo Galeano e Luis Sepúlveda alle serate con i calciatori dell'Inter e un presidio di cultura viva, con la sua casa editrice (Editori della Peste), i suoi laboratori di scrittura e le sue vetrate rosse, che sono un simbolo di resistenza creativa per il Municipio 5 e per tutta Milano.

Proprio per questo valore collettivo e insostituibile, FE è bene comune.

Che la vostra porta rossa sui Navigli resti dunque aperta perché simbolo di quella "concezione antropologica e decisamente comunitaria" del teatro che ha guidato la Comuna Baires fin dal suo primo giorno e che in FE vive e respira ogni giorno, dove l'antropologico è teatro come rito collettivo: non racconto di storie, ma smontaggio di esistenze. È indagine delle forze primordiali: conflitto, desiderio, sacro che ci muovono, mentre il comunitario è teatro come bene relazionale: non professione elitaria, ma spazio di legami. È economia condivisa, piazza dove vita e arte si fondono: il calciatore accanto al poeta, il bambino accanto al maestro. È un'economia della conoscenza che respira di prossimità e orizzontalità.

Con la ferma speranza che le istituzioni e la città sappiano riconoscere e valorizzare questo inestimabile patrimonio, perché perderlo significherebbe perdere un pezzo fondamentale dell'anima culturale e della memoria viva di Milano.

Cordialmente,

Patrizia Poggi, promotrice di Arte e Cultura 

Ravenna 19 novembre 2025

I luoghi di cultura sono luoghi di incontro, di stimolo, di crescita, di confronto. Un luogo dove si fa teatro contiene un paradosso; si va "in scena - fuori dalla scena". Cioè si sale su un palco che non è quello del "grande pubblico " addormentato dalle urla isteriche di una realtà che di "politico"(nel senso nobile del termine) non ha nulla.

Solo il bieco involucro di una "Politika" che del. cibo dell'anima ,nei fatti, se ne frega.

Per questo luoghi come Fabbrica Esperienza vanno sostenuti e applauditi. Sosteniamo Fabbrica Esperienza col cuore e con le mani.


Luca Maciacchini, attore e musicista

La Comuna Baires, un pezzo di storia del Teatro internazionale, patrimonio di una generazione irripetibile; la FE Fabbrica esperienza a Milano ne ha seguito le tracce animando uno spazio di comunità teatrale che ho avuto la fortuna di conoscere e di poter calcare quel palco. La sua chiusura rappresenterebbe un ulteriore pugno a quella cultura indipendente e alternativa necessaria per una forte radice di democrazia.
Al vostro fianco contro la chiusura e per la sua continuità.


Antonio Giordano,  Musicista della Compagnia Daltrocanto, Salerno

Cara Irina, le tue parole fanno risuonare una ferita che non è solo tua, ma di tutta la nostra città. Quel teatro non è un edificio: è una storia, una voce, un’eredità d’amore che tuo papà ti ha consegnato con le mani e con il cuore. Ogni volta che entri lì dentro, lui è ancora lì con te: nei velluti consumati, nei respiri del pubblico, nelle luci calde che hanno visto passare generazioni.
E sì, aveva ragione Ionesco: “al mondo recitano tutti, eccetto alcuni attori”.
Oggi, mentre tutti cercano un palco su cui esibirsi, chi il palco lo ha costruito davvero rischia di essere messo a tacere per far spazio a qualche appartamento costoso. Ma questa non è solo una questione urbanistica: è una questione di anima. Perché una città che chiude i suoi teatri si chiude il futuro. E Milano, la nostra Milano mitteleuropea, colta, viva, internazionale, non può permettersi di perdere un luogo come il tuo. È un patrimonio, un presidio culturale, un pezzo di identità. La cultura non è un ornamento: è ciò che tiene insieme le comunità. Sappi che non sei sola. Questa battaglia la si fa insieme, perché un teatro che ha fatto crescere cuori, talenti e storie non può essere ridotto a un investimento immobiliare.
Ti abbraccio forte, con tutta la mia solidarietà. ❤ 
Decidiamo tutti insieme cosa possiamo fare per impedire questo “vergognoso sfratto”?

Patrizia Egle Messina, Coordinamento Politiche di Genere, CISL pensionati Milano Metropoli

Do il mio sostegno per il Teatro "FABBRICA ESPERIENZA , perché non sia chiuso, essendo una struttura culturale e artistica importante per la comunità.

Felice Picco, attore Koron Tlé

LA FABBRICA DELL’ESPERIENZA SOTTO SFRATTO, ANCHE GLI SPAZI DI CULTURA INDIPENDENTE CANNIBALIZZATI DALLA SPECULAZIONE, FIRMA LA PETIZIONE!
Fabbrica dell'Esperienza é uno spazio che da 12 anni anima la zona 5 di Milano con spettacoli teatrali, concerti, convegni, laboratori e corsi d'arte. Tutto grazie al sostegno di allievi, simpatizzanti e personalità della cultura.
Ma il modello Sala è avido e non fa sconti a nessuno. Nonostante il pagamento ininterrotto e puntuale dell'affitto per gli spazi, sono stati raggiunti da un avviso di sfratto: la proprietà venderà tutta l'area ad una società di real estate (già finita sotto inchiesta della procura per altri abusi edilizi che il #salvamilano avrebbe voluto azzerare).
Così come il welfare pubblico, anche gli spazi di cultura indipendente vengono azzerati a favore della speculazione finanziaria, non essendo lucrosi per la furia distruttrice e parassitaria del business come invece sono le varie “week” milanesi e i grandi eventi come expo e le olimpiadi. Una giunta che fa affari con lo stato genocida di Israele non ha certo paura di sporcarsi le mani con la messa a rendita di ogni metro quadro consegnando il loro controllo ai poteri privati.
La battaglia che portiamo avanti da sempre per la città pubblica contro il parco gioco per ricchi allora non può che vederci affianco a realtà come la Fabbrica dell’Esperienza.
Sottoscriviamo e rilanciamo la petizione “la cultura non si sfratta” promossa dalla Fabbrica dell’esperienza, mettendo in chiaro che è vergognoso che le istituzioni, a partire dal Comune, non difendano realtà come queste.
Se il pubblico insegue il privato e il profitto, allora in nome del profitto calpesta tutto, dai bisogni abitativi ai servizi pubblici, fino agli spazi di cultura che mandano avanti senza grandi sponsor una proposta culturale che ambisce ancora ad essere accessibile a tutti.

Potere al Popolo Milano

Pensiamo che Milano dovrebbe sostenere e incoraggiare realtà come FE invece di spegnerle. Tutte le città europee pullulano di iniziative territoriali che animano i quartieri , creano tessitura sociale, offrono cultura, permettono di esprimersi. Politiche sociali lungimiranti sono anche questo.   

Laura Silva, insegnante

Giancarlo Lupieri, fisico

Appello breve: Firmate, donate, condividete, contribuite come riuscite a salvare questo luogo "sacro" (l'aggettivo non l'ho scelto io, l'ha detto un tale Simon Stephens).

Ho avuto la fortuna di frequentare questo spazio come allieva di Irina Casali, come attrice con la mia famiglia lyrica, come spettatrice di grandissimi artisti e di compagnie piccole che qua hanno trovato casa.

Qui ho ascoltato le parole di maestri come Danio Manfredini e Simon Stephens, giusto per dirne due. Da questo spazio sono uscita spesso emozionata, a volte devastata, sempre grata e convinta di aver speso bene il mio tempo là dentro.

Sentire la parola "sfratto" abbinata alla Fabbrica dell'Esperienza fa male.

Milano cara, sai quanto ti ho amata e continuo (inspiegabilmente, a quanto pare) ad amarti, ma quando fai così mi metti alla prova, cazzo.

La cultura non si sfratta.

Ana Garate, attrice Lyra Teatro

Un altro spazio culturale indipendente costretto a chiudere per dare spazio a un nuovo palazzo, a nuovi appartamenti assolutamente non necessari. Mentre necessari sono i luoghi di cultura e di incontro come i teatri, come le librerie.

Firmate anche voi in appoggio a FE Fabbrica dell'Esperienza Teatro appena sfrattato.

Luca Ambrogio Santini, Libri Sotto Casa,

Librerie Indipendenti Milano

FIRMARE FIRMARE FIRMARE

questa petizione! Un altro luogo di cultura rischia di chiudere a Milano!

Non se ne può più!

Tutto il mio sostegno ai cari Irina Casali , José Antonio Bolívar e alla comunità che gravita attorno alla Fabbrica dell'Esperienza!

Luca Federico D'Addino Puglisi, attore

Fabbrica Esperienza è un luogo magico, in cui si respirano libertà, audacia, fragilità e autenticità.
Resta uno dei pochi fari milanesi per una cultura democratica, per una cittadinanza attiva, per un'arte artigiana e vera.
Vivere quello spazio è un dono di cui non possiamo essere privati, perché Milano ha bisogno di questo: luoghi di ascolto, luoghi di espressione. Non di nuovi palazzoni di cemento riservati ad una cerchia ristretta: siamo stanchi di vedere la nostra città venduta al miglior offerente.
La cultura non dovrebbe essere un privilegio e va tutelata. Il rischio?
Basta guardarsi intorno: sempre più solitudini, sempre più egoismo.
Coltiviamo l'umano che abita ognuno di noi: Fabbrica Esperienza è stato un tramite per questo bisogno antropologico e non può smettere di farci germogliare. 


 Agnese Di Girolamo, Insegnante

Our friends in Italy need every name signature they can get. They are about to be evicted from their theater. In short: Not for unpaid rents or debts but because the landowner sells to a new owner who intends to demolish and build a new house without theater. Fabrica dell'Esperienza is both theater, theater school for children young and adults. Evenings of performances, with philosophy and theater, discussions, music..... a really good meeting place. Please sign the petition! 

(I nostri amici in Italia hanno bisogno di più firme possibili. Stanno per essere sfrattati dal loro teatro. In breve: non per affitti non pagati o debiti, ma perché il proprietario del terreno vende a un nuovo proprietario che intende demolire e costruire una nuova casa senza teatro.

Fabrica dell'Esperienza è sia teatro, sia scuola di teatro per bambini, ragazzi e adulti.

Serate di spettacoli, con filosofia e teatro, dibattiti, musica... un ottimo luogo di incontro.

Firmate la petizione!)

Marta Velander, Stockholm, Sveden

NO ESTAN SOLOS
A Irina Casali  a Alessandro Zatta y todos los integrantes de FE Fabbrica Esperienza Teatro. Queridos todos, nos llegan noticias de lo que pasa en la ciudad de Milán y en su espacio; de las amenazas y las violencias que rodean al teatro. Estamos enterados del desmantelamiento de la actividad de inclusión cultural que los artistas de teatro han desarrollado con generosidad, tiempo y energía. Sabemos lo que cuesta hacer florecer actividades parecidas y cómo una simple decisión administrativa, un ataque físico o una propuesta de venta, las borran para siempre. Quieren sofocar la siembra que ustedes, a través del teatro y cuidadosamente, han diseminado entre hombres y mujeres. Quieren quebrantar los vínculos que ustedes anudaron en un encuentro entre diversidades, fortaleciendo a los individuos a través de un hacer común. Ustedes no deben sentirse solos, ustedes no están aislados. A vuestro lado está toda la gente de teatro que asume su oficio como defensa de la justicia y de la dignidad. El Séptimo Fuego va a informar, a través su red de contactos, sobre las intimidaciones y obstrucciones que ustedes están viviendo de parte de quien debería apoyarlos. Estamos orgullosos de ustedes y les agradecemos por el fuego terco y noble. Con un abrazo fraternal, Viviana Ruiz, Marcos Moyano y todos los integrantes de

(NON SIETE SOLI 
A Irina Casali e Alessandro Zatta e tutti i componenti di FE Fabbrica Esperienza Teatro. Cari tutti todos ci giunge notizia di ciò che accade nella città di Milano e nel vostro spazio; le minacce e le violenze circondano il teatro. Siamo stati coinvolti nello smantellamento dell'attività di inclusione culturale che gli artisti di teatro hanno sviluppato con generosità, tempo ed energia. Sappiamo che avete  fatto fiorire le vostre  attività e che una semplice decisione amministrativa, un attacco fisico o una proposta di vendita, le cancellano per sempre.  Vogliono soffocare la semina che voi , attraverso il teatro e con cura, han disseminato tra uomini e donne.

Vogliono rompere  i legami che voi intrecciate tra diversità,  rafforzando le persone attraverso un lavoro comune. 

Non dovete sentirvi soli, non site isolati,  Al vostro fianco c'è tutta la gente  che si assume il rpoprio lavoro come difesa dlla giustiia e della dignità. 

Il Séptimo Fuego informerà, attraverso la sua rete di contatti, delle  intimidazioni e degli ostacoli che voi state  vivendo da parte di chi dovrebbe appoggiarvi. Siamo orgogliosi di voi e vi ringraziamo  per il fuoco testardo e nobile 

Con un abbraccio fraterno,

 

Viviana Ruiz, Marcos Moyano e tutti i membri del 

Teatro El Séptimo Fuego, Asociación civil 

19 de noviembre 2025

Mar del Plata, Argentina

Venticinque anni fa presentavo il mio primo libro: Cambi di Stagione. Era una raccolta di poesie scritta tra gli anni settanta e i primi novanta, più alcune realizzate appositamente per il volume e alcuni brevi racconti che contestualizzavano i testi poetici. Il libro è ormai introvabile, anche perché venne distribuito esclusivamente da me e dagli amici del "Circolo Pickwick" in alcune librerie e poi venduto in un banchetto della Comuna Baires di via Favretto. Un libro con trent'anni di gestazione che fu possibile realizzare soltanto grazie alla partecipazione al corso di scrittura condotto da Renzo Casali, ma soprattutto all'humus culturale respirato in quel luogo magico. La "Comuna" l'avevo conosciuta da giovane come spettatore di spettacoli teatrali di un gruppo nato in Argentina da cui molti degli attori erano dovuto fuggire per non finire vittime degli squadroni della morte.

Spettacoli di una forza straordinaria, ma anche divertenti, poetici, che facevano ridere e facevano piangere. La ritrovai poi alla soglia dei cinquant'anni, quasi casualmente, dopo uno spettacolo con Roberto Vecchioni, presi un volantino che presentava il corso di scrittura (e chiamarlo così è davvero riduttivo). Mi iscrissi e così cambiai un po' la mia vita. Era, anzi, è, un luogo di di formazione, di teatro, ma soprattutto di incontri, di ricerca di senso, di scambi culturali senza pregiudizi ideologici, un vera casa della cultura.

Da allora sono passati venticinque anni, anche i miei anni sono, ahimè, passati, ho scritto molti altri libri penso migliori di quel primo, ma anche questi non avrebbero mai potuto esistere senza quel luogo e senza i tanti incontri . Ora ho ridotto la mia presenza ma non l'ho dimenticato, continuo a sentirlo come una casa dove tornare volentieri per vivere momenti intensi e veri.

Ora sento che La Fabbrica dell'Esperienza, come si chiama adesso dopo che Renzo ci ha lasciato e Irina e Alessandro ne hanno preso le redini, è sotto sfratto. In questi venticinque anni è il terzo a cui assisto, lo sfratto di un luogo di incontri, lo sfratto di una casa della cultura, lo sfratto della cultura stessa, come disse a suo tempo Renzo Casali dopo quello intimato in via Favretto. Dalla sua nascita la Comuna ha difeso la sua autonomia e da allora ne paga le conseguenze.

Il silenzio delle istituzioni in tutti questi anni è stato totale, eppure quanto ha dato la Comuna Baires ed ora FE a Milano non molte realtà culturali lo hanno dato. Tutto offerto in autonomia e con grandissimi sacrifici, senza sovvenzioni, senza finanziamenti, ma solo grazie alla generosità di chi partecipava alle sue attività e di tanti amici che al momento giusto non sono mancati. N

on posso dimenticare quanto avvenne in via Parenzo con il comune di Milano - Giunta Pisapia - che attraverso gli assessori esprimeva la sua solidarietà e attraverso i suo organi di vigilanza imponeva restrizioni fino alla chiusura del teatro. Spero, naturalmente, che questa volta le cose cambino, che l'assessorato alla cultura batti un colpo, proponga soluzioni, ma lo scetticismo è più che giustificato.

Quello che però credo è che ancora una volta la FE e la Comuna ce la faranno, negli anni (cito una mia poesia dedicata a Renzo Casali) ha subito tante sconfitte senza mai essere sconfitta, e così sarà anche questa volta.

Luigi Maffezoli, poeta, scrittore, segretario generale della Federazione Nazionale Pensionati Cisl Milano

Cara Irina, il mio legame con Renzo mio primo maestro e poi con te con cui sento grandissima affinita' e' importantissimo.

Tu sei una delle più brave insegnanti e divulgatrici di cultura che conosca a livello internazionale e te lo dice qualcuno che come te ha fatto dell' arte la sua missione nel mondo.

Il tuo teatro non si tocca!


Francesca Bartellini, scrittrice, regista

Ho un ricordo del lavoro con Irina Casali dolce ed intenso. Irina tiene la barra dritta della pedagogia teatrale sull'anima dell'attore. Si piange, si ride e si vive una realtà aumentata nel senso nobile del termine, in quanto viva, vera ed autentica.

È un'esperienza umana, prima che attoriale, che consiglio di fare a tutti. Ho un ricordo nostalgico dei weekend passati con il gruppo "Meisner" della Fabbrica dell'Esperienza. Ho amato, odiato e rotto oggetti dentro l'enegia autentica della vita. Ho grande ammirazione per il suo lavoro perché si  rivolge all'anima delle persone con generosità e rispetto; qualità nobili e rare, specialmente nelle derive egoiche del nostro lavoro. 

Tutto questo non può essere sfrattato.

Con affetto.

Lorenzo Alfieri, attore

Expresamos nuestra solidaridad con el grupo Comuna Baires y su Fábrica de la Experiencia, faro cultural de tantas generaciones y ejemplo de resistencia ante estos tiempos de vaciamiento!

(Esprimiamo la nostra solidarietà al gruppo Comunabaires e la sua Fabbrica dell'Esperienza, faro culturale di tante generazioni ed esempio di resistenza di fronte a questi tempi di svuotamento!


Agustina Toia e Severo Callaci Compagnia ToiaCallaci

Rosario, Argentina

Quando decidono di far chiudere un teatro, come FE Fabbrica Esperienza  a Milano, commettono un gesto simile ad un nascosto omicidio, di cui le tragiche conseguenze non sono subito palpabili, ma soltanto con il passare del tempo saranno sì visibili, perché quella linfa che nutre l'animo e la psiche dell'essere umano, cioè l'arte e la cultura,  verrà a mancare.

Quando ci si renderà conto per molti sarà tardi.

Dovete lasciar che la mente, l'animo dell'essere umano si nutra anche con l'arte, e soltanto così avremo una grandiosa umanità tra le persone ed eviteremo di diventare tanti blocchi di cemento, freddi, isolati ed  inumani.

Nelly Irene Zita,  psicologa-psicoterapeuta

La scena è luogo di incontro fra gente ancora in viaggio, voci  che percorrono terreni per nulla stabili per dare forma a tutto ciò che ci definisce, una terra verso cui partire, un'altra dove ritornare e svelare le nostre paure e i nostri desideri, un luogo dove ormeggiare, finalmente:

"La Fabbrica dell'Esperienza - Comuna Baires" a Milano.

 

Sergio Colella, geografo umanista

Forza, firmiamo tutte e tutti! Salviamo i luoghi della cultura, della bellezza, della solidarietà.

Conosco il teatro Fabbrica Esperienza, Irina Casali, figlia del grande Renzo della Comuna Baires, la preparazione e l'entusiasmo delle collaboratrici e dei collaboratori.

Non perdiamo questa occadione: basta una firma!

Adelante!

Darwin Pastorin, giornalista e scrittore

Ritengo che sia fondamentale opporsi alla chiusura di centri privati dedicati alla cultura. La Comuna Baires e uno spazio piacevole da visitare ma soprattutto un importante luogo di confronto tra persone di ogni età e tra le prospettive piu varie.

In un momento storico in cui in Italia e forte la tendenza a smantellare realta che si costruiscono dal basso, e una forma necessaria di democrazia lottare per mantenere aperte queste realta che

permettono una libera circolazione di idee attraverso ii confronto tramite le piu diverse opere teatrali e sociali.

II punto forte di luoghi come la Comuna Baires e la possibilita di confrontarsi dopo aver assistito alla messa in scena. Questo permette di ritrovare un senso di partecipazione collettiva.

 

Sergio Baroni, professore, giornalista, titolare della Galleria Baroni Milano

Dedicato agli amici di FE  Fabbrica Esperienza 

Niente di nuovo sotto il sole, la solita storia brutta di questa città dove gli spazi in cui fare cultura e aggregazione sono sempre meno, sacrificati per costruire palazzi e appartamenti. 

E però la solita storia brutta a cui non possiamo e non dobbiamo né abituarci né arrenderci. COL C***O CHE FAREMO FINTA DI NIENTE.

Potete firmare qui la petizione contro lo sfratto esecutivo e la chiusura:

https://c.org/GvgZSmXwQp

Firmate tutti e fate girare.

Si meritano il nostro e il vostro aiuto ❤

LAPSUS, Caffè Libreria
 

La cultura non si spegne!

Sosteniamo la Fabbrica dell’Esperienza di via Brioschi!

Firmiamo tutti la petizione: https://c.org/vkMc649tKF

San Gottardo Meda Montegani Social Street - Milano

FE un luogo che semina bellezza, nutre l'immaginazione e offre la possibilità di esperire emozioni e fabbricare  nuovi pensieri creativi.

 Così come la psicoanalisi è un’esperienza trasformativa — qualcosa che si attraversa prima ancora di poterla comprendere — allo stesso modo il teatro diventa un campo relazionale e creativo, in cui ciò che accade diventa generativo.

Per questo la Fabbrica dell’Esperienza è un bene prezioso per la città: è uno spazio che trasforma, che custodisce e alimenta la preziosa capacità di sognare. Difenderla significa proteggere un luogo di crescita, immaginazione e trasformazione, un presidio culturale e umano che Milano non può permettersi di perdere.


Simona Chiozzi, Béatrice Devizzi, Giovanna Delle Piane, Irene Insalaco, Katia Locatelli, Claudia Nava, Alessandra Petrini, Elena Quattrini, psicoterapeute, "Le supervisioni del giovedì mattina a Milano"

L'associazione culturale, Ente del terzo Settore, Mechrì Laboratorio di Filosofia e Cultura esprime piena solidarietà a FE Fabbrica Esperienza affinché possa continuare a svolgere il prezioso lavoro culturale e artistico di cui, da anni, fa generosamente dono all'intera città di Milano e non solo.

Con profonda stima,

Il Direttivo e i Soci di Mechrì

Mechrì, Laboratorio di Filosofia e Cultura

La fabbrica dell'esperienza un luogo storico, di grande fascino, accogliente, che propone da sempre attività culturali di forte impatto sociale, fuori dagli schemi e dal coro.

La sua vivacità e indipendenza intellettuale sono un patrimonio inestimabile da conservare e valorizzare nel panorama culturale milanese.
Un luogo unico dove ti senti a casa, dove la mente e il cuore si arricchiscono e ti avvolgono in una calda sensazione di benessere.

Rosana Rosatti

Con tanta stima, affetto, riconoscenza per la cultura che promuovere e il modo di abitarla che avete e condividete, vi sostengo in questa lotta. Grazie per tutto quello che fate, grazie per il teatro che diffondete 🌱 avanti tutta!

Paola Iuvone, attrice

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FE FABBRICA ESPERIENzA

  Teatro    Accademia     Scuola

Prima scuola in Italia accreditata all'insegnamento di The Meisner Technique

Centro di Ricerca, Alta Formazione Permanente, Creazione Artistica  

Accademia Professionale per Registi  e Attori  di Teatro e Cinema,

Corsi  e Scuola di Teatro e Recitazione Teatrale e Cinematografica, 

Seminari di Filosofia, Scrittura Narrativa, Scrittura Poetica, Drammaturgia,

Laboratori  di Teatro per Bambini  e Adolescenti

 

 

Via Francesco Brioschi, 60 -   20141 Milano,  Italy

++39.02.78.62.44.38       fe@fabbricaesperienza.it

www.fabbricaesperienza.it      P.IVA 07927170964

INGRESSO RISERVATO AI SOCI CON TESSERA AICS

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