I'm a paragraph. Click here to add your own text and edit me. It's easy.
fabbrica
FE
Esperienza
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
TEATRO E CINEMA MILANO
ACCADEMIA RECITAZIONE
THE MEISNER TECHNIQUE ITALIA
testimonianze
dei professionisti
actor
studio
casali
Premio Miglior Attrice protagonista Festival Odessa e
Premio Miglior Attrice International Asti Film Festival per il ruolo di suor Paola nel pluripremiato film Maternal, opera prima di Maura Delpero,
Irina Casali, Acting Coach
Lidiya Liberman
attrice
https://www.comingsoon.it/personaggi/lidiya-liberman/247890/biografia/#biografia-di-lidiya-liberman
Una mia amica mi ha parlato di una maestra di tecnica Meisner e mi ha detto che veniva dall'Argentina. Il suo nome era Irina. Quest'ultima cosa mi incuriosì molto perché in quei tempi sapevo già che avrei dovuto prepararmi per il film "Maternal", in procinto di essere girato proprio in Argentina. per questo mi sono iscritta al weekend intensivo di questo corso Meisner con Irina.
Da subito sono rimasta piacevolmente impressionata dall'atmosfera che sapevano creare nel loro teatro-studio, della serietà e della qualità del loro approccio. In Italia non mi era mai capitato vedere una preparazione di così alto livello in una scuola di recitazione.
La sensazione più forte che mi è rimasta dopo quel breve seminario è la convinzione che in quei tre giorni mi sembrava di vivere in modo totalmente "aperto" verso l'esterno e verso me stessa: vivevo al 100% senza filtri , percependo e reagendo al minimo movimento di aria, sguardi, di interazioni possibili.
Arrivati all'ultimo giorno di seminario ero a quel punto sicura che Irina fosse la persona giusta con cui avrei voluto prepararmi al mio nuovo progetto argentino, e così glielo ho proposto.
Irina è una persona dal mondo interiore assai ricco, oltre che un'insegnante sensibile, profonda, che mette tutta se stessa nel progetto, fa molto di più di quanto ci si aspetti. E' molto disponibile e preparata.
Confrontarmi con lei mi ha aiutato a scoprire e capire meglio alcuni lati di me stessa che mi avrebbero aiutato poi ad affrontare il personaggio di suor Paola.
Durante i nostri incontri cercavamo, tramite le conversazioni a cui seguivano le improvvisazioni, di trovare la "mia" suor Paola, e cercavamo di scavare e approfondire i temi toccati nella sceneggiatura. A quel punto potevo partire per le riprese con un terreno fertile ben seminato, dal quale potevano fiorire e crescere ottimi e fecondi frutti.
Ho partecipato a The Meisner Technique Full Training incuriosito dal metodo e felice di poter essere nuovamente insieme ad Irina.
Giornate intense, dal punto di vista fisico, emozionale e professionale. Un viaggio profondo che mi ha permesso di scavare e scoprire un altro pezzo di me stesso.
Ho affrontato le mie paure, ho preso una maggiore consapevolezza del mio corpo e ho migliorato la tecnica di ascolto e collaborazione con le persone con le quali ho condiviso questo momento meraviglioso della mia vita personale e professionale.
Ho nel cuore una serie di immagini e ricordi a colori bellissimi.
Viola Volikova
attrice, modella
"Quando ho deciso di partecipare al corso proposto da 'Fabbrica Esperienza' avevo tanta paura perché non parlavo bene l’italiano e non avevo esperienza nel settore.
Fortunatamente mi sono trovata subito bene perché l’ambiente era molto accogliente.
Il lavoro era molto intenso ed emozionante. In tre giorni ho imparato tante cose utili per il mio percorso, lasciando dentro di me tanti bei ricordi.
Poi ho deciso di fare anche il corso del “Gabbiano”. Anche questa è stata un’esperienza fantastica. Molto faticosa e intensa, ma dopo solo sette giorni di lavoro abbiamo portato un ottimo risultato sul palco.
Irina mi ha insegnato a gestire al meglio le mie emozioni davanti al pubblico, cosa che mi é tornata utile anche nella mia vita quotidiana; mi ha aiutato ad affrontare le paure nel dovermi confrontare con una lingua che non era la mia lingua madre.
L’ultima mia esperienza è stata “Il Monologo”. Per tre giorni ho lavorato su “Casa di bambola”; é stato un lavoro molto particolare, strettamente intimo; pochi giorni di forte concentrazione, con l’obbiettivo di conoscere rapidamente il proprio personaggio e immedesimarsi completamente nella parte. É stato bello ed emozionante rivedersi nel fantastico video che ognuno di noi ha ricevuto; ancora adesso, quando lo rivedo, mi esalto nel rivivere quei momenti di così forte emozione.
Voglio spendere alcune parole per ringraziare Irina e Alessandro; insieme formano una coppia strepitosa che si completa per la loro professionalità ma anche per la loro grande passione che in questo percorso sono riusciti a trasmettermi".
Umberto Squitieri
attore, regista
https://filmfreeway.com/UmbertoSquitieri
“Dopo aver frequentato il corso sul metodo Meisner presso la Fabbrica dell’Esperienza, diretto da Irina Casali non sono stato più lo stesso ne come attore e ne come essere vivente.
Pur avendo io una discreta esperienza di palcoscenico e non proprio di primo pelo, lavorare secondo la metodologia insegnata da Irina Casali, ha significato per me un continuo scoprire altre possibilità giorno dopo giorno. Data la mia rigidità fisica e mentale ho avuto delle serie difficoltà all’inizio del corso, ma grazie alla severità di Irina, giusta e necessaria nell’attività attoriale, e alla sua enorme pazienza rispetto alla pigrizia degli attori, ho aggiunto un fondamento importante alla mia formazione. Tant’è che oggi è base fondante del mio lavoro. Chi fa il mestiere dell’attore come scelta di vita, sa che ogni giorno ci facciamo domande cercando risposte che non avremo mai.
Irina aiuta a porsi infinite domande e a stimolare la ricerca su stessi e nel rapporto con gli altri.
Grazie Irina Casali.
Andrea Caldi
attore, musicista
"Quando ho deciso di partecipare al corso proposto da 'Fabbrica Esperienza' avevo tanta paura perché non parlavo bene l’italiano e non avevo esperienza nel settore.
Fortunatamente mi sono trovata subito bene perché l’ambiente era molto accogliente.
Il lavoro era molto intenso ed emozionante. In tre giorni ho imparato tante cose utili per il mio percorso, lasciando dentro di me tanti bei ricordi.
Poi ho deciso di fare anche il corso del “Gabbiano”. Anche questa è stata un’esperienza fantastica. Molto faticosa e intensa, ma dopo solo sette giorni di lavoro abbiamo portato un ottimo risultato sul palco.
Irina mi ha insegnato a gestire al meglio le mie emozioni davanti al pubblico, cosa che mi é tornata utile anche nella mia vita quotidiana; mi ha aiutato ad affrontare le paure nel dovermi confrontare con una lingua che non era la mia lingua madre.
L’ultima mia esperienza è stata “Il Monologo”. Per tre giorni ho lavorato su “Casa di bambola”; é stato un lavoro molto particolare, strettamente intimo; pochi giorni di forte concentrazione, con l’obbiettivo di conoscere rapidamente il proprio personaggio e immedesimarsi completamente nella parte. É stato bello ed emozionante rivedersi nel fantastico video che ognuno di noi ha ricevuto; ancora adesso, quando lo rivedo, mi esalto nel rivivere quei momenti di così forte emozione.
Voglio spendere alcune parole per ringraziare Irina e Alessandro; insieme formano una coppia strepitosa che si completa per la loro professionalità ma anche per la loro grande passione che in questo percorso sono riusciti a trasmettermi".
Ho sentito parlare di Irina da un amico comune che mi parlava del corso fatto con lei come una delle esperienze più belle che avesse mai fatto.
Dal primo momento ho iniziato a ricaricarmi, tirar fuori quel malumore e quella poca autostima nel mio lavoro in quel momento e a trasformarlo, donandolo.
E ' difficile descrivere a parole la potenza di quella donna minuta e sorridente. Bisogna provare.
E non finirò mai di ringraziarla dentro al mio cuore per tutto quello che mi ha regalato.
Infinitamente consigliato perché da quando uno entra dalla porta viene accolto da un'energia quasi spirituale - se si può dire così, dove gli elementi della persona si smembrano, per lasciarci scoprire noi stessi come esseri umani, e così poter veramente esplorare sia persone che personaggi.
L'inventiva rinasce dall'energia di gruppo, dal movimento del corpo, dal vero ascolto, permettendoci così di vivere più profondamente nudi di qualsiasi maschera per poi poter scoprirci e riscoprirci quando giochiamo ad indossarle sul palco. una esperienza meravigliosa!
Daniele Balconi
attore, stuntman
https://it.e-talenta.eu/members/profile/daniele-balconi
“Irina Casali è stata il mio primo approccio alla tecnica Meisner.
Ne conservo un ottimo ricordo, Irina è in grado di leggerti l’anima, e ti costringe a fare i conti con te stesso, facendoti capire chi sei e qual è il tuo potenziale, portandoti anche al limite della resistenza fisica, laddove mente anima e cuore si connettono.
Sono entrato dalla porta con uno zaino e ne sono uscito con una valanga di bagagli da portarmi lungo il viaggio”
Abraam Fontana
attore, producer
La mia esperienza con Irina fu tanto importante quanto determinante per ció che é stato il mio percorso attoriale.
Questa esigenza così potente, vitale e necessaria era mutuata dall'estrema passione che da anni nutrivo per tutto il cinema, in particolare quello degli anni '60/'70 e molto anche degli anni '80, con cui ero cresciuto, osservando i miei attori preferiti, la maggior parte statunitensi, che avevano quel modo tutto loro di dare fisicitá al personaggio di animarli, in modo ineccepibile, autentico, credibile, coinvolgente.
Questo era "il Metodo" o the Method, un modo di vivere un ruolo in una forma straordinariamente vera e trascinante, composta da un turbinio di emozioni e sensazioni viscerali, pure e palpabili.
Tutto questo alla Comuna Baires, con Irina che fu la mia prima autentica regista e con il padre, Renzo Casali (grandissimo attore, scrittore, regista, drammaturgo e soprattutto il mio piú grande maestro), diveniva possibile.
Quelli sono stati anni di meravigliosa e formativa evoluzione, non solo come interprete, ma anche a livello personale.
Con Irina e Renzo ero consapevole di "interpretare" invece di "recitare" (che io considero un gesto sforzato, o meglio, un sforzo provocato intenzionalmente) uno o piú stati d'animo ed emozioni, di intraprendere un viaggio dentro se stessi, una ricerca profonda, totale ed attiva, instabile ed imprevedibile. Qualcosa in continuo movimento e mutamento, in continua trasformazione.
Ricordo nel mio primo personaggio con il metodo (ancor oggi il più forte, emozionante e persistente, ne sono tutt'ora innamorato, a ben 25 anni di distanza), un'analista, in realtá sotto mentite spoglie si celava un temibile nazista, appartenente all'organizzazione Odessa; un ruolo difficile, ma straordinariamente complesso, affascinante nella sua malvagità, nel suo cinismo, nelle sue perversioni inquietanti e ridicole. Una situazione surreale, a tratti grottesca, ma anche molto divertente.
Col suo aiuto Irina mi accompagnava ad un livello più profondo, cioè al raggiungimento di uno stato nuovo del personaggio: dopo ogni prova, e proprio mentre pensavo di aver raggiunto l'apice evolutivo, ovvero sentire fortemente quel ruolo quasi fosse cucito addosso, respirando e pensando (emozioni indescrivibili) come lui, questo ipotetico, malsano estremista, scoprivo nelle prove immediatamente successive, che quello era solamente il punto di partenza, solo l'inizio di un personaggio enormemente piú grande, assai piú complesso, infinitamente piú sfaccettato e profondo
Nicolò Parodi
attore
“Ho lavorato con Irina nel 2015, ma il ricordo del laboratorio svolto insieme è ancora molto vivido.
Questo perché il metodo Meisner che insegna lo trovo particolarmente calzante per il nostro mestiere. Quando si è in scena spesso (o quasi sempre) ci si preoccupa di sé stessi, come veniamo visti dal pubblico, come diciamo le battute, insomma ci preoccupiamo solo di noi.
Invece Irina ti aiuta a capire, tramite il metodo, quanto in teatro sia importante preoccuparsi dell’altro.
Se in scena prestiamo veramente attenzione al nostro partner, a quello che dice, a quello che fa, senza avere un freccia di attenzione puntata su di noi ma su di lui, immediatamente ci si rende conto di quanto le battute, i gesti, le azioni assumano una profondità e un’organicità diverse, molto più significanti.
Non nascondo che non sia per niente facile arrivare a padroneggiare una tale “disponibilità” teatrale (io stesso sono ben lontano da questo risultato) ma credo che sia un’ottima strada da percorrere”